villa frida

Palazzo del XIX secolo, luogo di spunto per conversazioni su storia, arte, scienza e idee tra due secoli.

Racconto musicale del giardino italiano

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Matinée musicale domenica 27 ottobre 2019 ore 10.30


Performance di interazione e dialogo tra musica ed estetica dei giardini. 

Musicisti e costruttori di giardini hanno dato vita nei secoli ad espressioni artistiche influenzate dalle tematiche del tempo. Il Quartetto Rosa Thea e la cultrice di giardini Anna Smania hanno cercato insieme di sondare gli aspetti comuni alle due manifestazioni artistiche nel contesto italiano, dando vita ad una inedita performance che vede esecuzioni musicali alternate a brevi interazioni di dialogo tra le due forme espressive.

Il Concerto prevede racconti sull’evoluzione nel tempo del giardino e della
musica italiani, evidenziando le peculiarità di entrambe le arti attraverso un’ideale passeggiata lungo i secoli: dall’Hortus conclusus del medioevo fino alla cura dell’incolto dei giorni nostri.

 

Raffaella Chiarini, flauto

Maria Campagnaro, violino

Marcella Campagnaro, viola

Anna Campagnaro, violoncello

Musiche: F. Landino, C. Monteverdi, A. Vivaldi, G. Rossini,

G.Verdi, P. Mascagni,  G.Sollima

 

 

 

Autore: villafrida

Villa Frida è un palazzo padronale risalente al XIX secolo ma prima di tutto è luogo di infanzia, di storia, di personaggi veri ( Macola che uccide Cavallotti in duello, Sofia Felissent e la sua vita molto sofferta e vissuta) e di fantasia con le figure di Noè Bordignon che sembra escano dal sofftto. Esso appare per la prima volta nelle mappe catastali austriache per cui la sua edificazione ad opera della famiglia Moresco avviene tra il 1820 e il 1842. Secondo la tradizione, a dipingere le stanze di villa Frida sarebbe stato Noé Bordignon. La dimora viene citata in occasione del matrimonio, avvenuto nel 1900, tra Maria Moresco (figlia di Sofia Félissent e Pasquale Moresco) e il conte Ferruccio Macola.

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